Riciclare le fibre non deve diventare la scusa per produrre  materiali tessili a  basso valore aggiunto o per ulteriori monouso, ma deve diventare l’occasione per evolvere la tecnologia e i processi nei vari cicli tessili, come sta avendo per es. nel passaggio tra tecnica di  sfilacciatura e tecnica di defibrazione,  che è all’inizio del nuovo ciclo tessile, ma occorrono idee, fantasia e tanta competenza per completare l’adattamento a innovativi cicli di produzione ma soprattutto a nuove applicazioni di valore. le fibre non sono mai un rifiuto e il distretto tessile pratese né è stata la bandiera e l’artefice di una rivoluzione soprattutto nel campo del recupero e riuso delle fibre di lana. Ora la sfida è nel trovare applicazioni credibili per oltre l’80% delle fibre prodotte ogni anno nel modo che spesso sono mescolate come cotone e poliestere, lana e poliammide, ecc ecc

Il nostro Marco Benedetti vice presidente della ass. naz. CHIMICA VERDE BIONET ha lanciato per primo l’allarme:

Orgogliosi di essere tra i promotori del premio per dare una opportunità ai giovani e alle forze fresche di questa pur sempre affascinante Italia dei creativi e dei tecnici

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