La nostra azienda con Marco Benedetti responsabile R&D di Green Evolution partecipa all’evento

CIRCULAR SOLUTIONS FOR TEXTILE VALUE CHAINS: DESIGN, DISINTEGRATION, SORTING,DEFIBRATION, RECYCLING 

e che si terrà il prox 27 febbraio presso l’Università. BICOCCA di Milano, promossa e organizzata anche dal nostro Marco Benedetti vice presidente della associazione Chimica Verde Bionet. Obiettivo della conferenza è stimolare idee e soluzioni su le tecnologie, gli obbiettivi e applicazioni possibili per il Recupero, Riuso, Rigenerazione delle milioni di tonnellate di fibre tessili che sono rinchiuse negli armadi  delle nostre case, negli alberghi, aziende, negozi, centri commerciali, distributori internazionali, aeroporti e navi, inutilizzati e infine gettati non solo perchè rotti o fuori moda,  inadatti al quel clima o semplicemente perchè troppi mentre il loro recupero secondo gli analisti è fermo all’1% mentre ogni anno vengono immesse sul mercato mondiale oltre 130 miliardi di kg di nuove fibre. Una industria quella tessile necessaria ma che può fare meglio, molto meglio di quello che viene fatto ad oggi per recuperare questo prezioso materiale che è la fibra tessile (vegetale, animale ma anche sintetica). Lo spreco è un insulto alle nuove e future generazioni. Green Evolution è impegnata da molti anni nella promozione id un uso rispettoso delle materie prime anche quando sono indispensabili nelle applicazioni più tecniche e complesse dell’industria tessile.

LE FIBRE DI R-PET – PER LA SOSTENIBILITA OCEAN BOND

Le fibre di R-PET – poliestere riciclato – di Far Eastern (www.fenc.com) sono anche ottenute e certificate dal recupero di plastiche che per la loro collazione prima del recupero potrebbero finire nei mari del Pianeta. Ocean Bond PLASTICS è la certificazione che attesta che il PET che compone la fibra viene da questi siti. Green Evolution attraverso il distributore RMBFiber di Zurigo da oltre 30 anni con il brand BTTFibre promuove e gestisce le vendite in Italia di fibre del gruppo FAR EASTERN.

Le fibre di PET ottenute dal recupero e successiva selezione dei rifiuti plastici costituiscono l’Ocean Bound Plastic (OBP). Questi sono quei rifiuti plastici dispersi definiti “a rischio di finire nell’oceano”- come si legge dal sito www.obpcert.org: La stima – si legge – è  che l’OBP generi l’80% dei rifiuti marini di plastica ed include una piccola frazione di rifiuti di plastica riciclabili commercialmente e molti rifiuti di plastica non riciclabili a livello commerciale.

L’OBP è  definibile quindi un “rifiuto di plastica abbandonata” (microplastiche, mezze plastiche e macroplastiche), localizzato entro 50 km dalle coste marine dove la gestione dei rifiuti è inesistente o inefficiente. Quando invece già collocati in una discarica o in una discarica gestita, i rifiuti di plastica non sono considerati OBP. Tuttavia, quando abbandonati in una discarica non controllata o informale, questi rifiuti sono considerati OBP (www.obpcert.org)

La sede dell’organizzazione ZERO PLASTIC OCEANS che ha realizzato il progetto OBP è in Francia – 1 Bis rue de la Cailletiere 17740 Ste Marie de Re.

 

Green Evolution intende promuovere  in Italia questo tipo di fibre nel settore dei tessuti non tessuti e della filatura, consapevole dell’importanza di recuperare effettivamente  questi scarti a grande rischio ambientale e promuoverli con la certezza dell’origine per contribuire alla riduzione dell’impronta ambientale delle industrie tessili.

Per ulteriori informazioni su denaturatura  TDS e prezzi delle fibre R-PET della gamma OBP   rivolgersi a info@bttfibre.it Per approfondimenti tecnici:marco.benedetti@greenevo.it 

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Index di Ginevra – 18-21 aprile 2023

Green Evolution con il suo dipartimento BTTFIBRE, da oltre 30 anni è impegnata nella promozione di fibre tessili per applicazioni  tecniche come il TNT e Filati Tecnici ma anche di fibre a più basso impatto ambientale: dalla fibra di cotone biologico Biore della fondazione Remei Ag, a Tencel e Lyocell dell’ex gruppo Acordis  (ora Lenzing) fino alla sperimentazione e promozione primi in Italia della fibra pla (acido polilattico) da fermentazione di amidi e biodegradabile con il gruppo Far Eastern Textile di Taiwan attraverso la rappresentata RMBFibres ed infine alle fibre da polimero riciclato/rigenerato certificate GRS (global recycle standard).  Alla prox Index di Ginevra – 18-21 aprile 2023 –  la rappresentata Far Eastern Textile di Taiwan, promuoverà la nuova fibra di PET ottenuta da matrice organica (vegetale) ma anche certificata biodegradabile (non compostabile). Con questo tipo di fibra si viene ad abbattere in modo importante l’impronta ambientale delle fibre sintetiche, pur conservando le proprietà della fibra di  poliestere tradizione e favorendo applicazioni di grande mercato,  come i prodotti igienici monouso, nelle mescole con fibre cellulosiche come cotone, rayon e lyocel; in linea con le attese del mercato ed in particolare ad un anno dalla pubblicazione della Strategia del Tessile promossa della EU che favorisce il recupero, riuso dei prodotti tessili e delle fibre ma anche la loro coerenza nel fine vita in caso di mescole con 2 o più tipologie. Green Evolution (BTTFIBRE) è da oltre 30 anni impegnata in Italia nella promozione di fibre e applicazioni tessili a basso impatto ambientale.

PLASMA: LE PERFORMANCE GREEN-HIGH-TECH DEI TESSILI

MPG è società innovativa con sede in Lussemburgo e centro operativo in Belgio  https://molecularplasmagroup.com, che produce la tecnologia PLASMA  per industrie tessili di finissaggio di tessuti, filati, tessuti-non-tessuti e film.
E’  una azienda nata da 2 istituti di ricerca: VITO (Belgio) e LIST luxemburgo. Nata nel 2016 ha sviluppato una tecnologia che seppur nota agli addetti ai lavori è ancora scarsamente utilizzata e valorizzata nei comparti tessili italiani.
In modo particolare la tecnologia del plasma è una applicazione high-tech a basso impatto ambientale, estremamente flessibili per tessuti e nontessuti  realizzati con tecniche e fibre diverse;  utile per implementare e consolidare le performances da raggiungere con tecnologia pulita come per esempio: rendere idrofobi strutture tessili naturalmente idrofiliche o viceversa; fissare pigmenti (colori) su superfici complesse ma anche tra l’altro rendere permanentemente antibatterici i materiali tessili e plastici.
A differenza del trattamento corona, già ampiamente utilizzato in alcuni processi tessili come la stampa e l’accoppiamento con resine e polimerii, la tecnologia del plasma rende i trattamenti permanenti.
MPG offre la progettazione  e la realizzazione  di impianti di trattamento al plasma studiati su misura per esigenze specifiche. Offre inoltre la possibilità di svolgere lavorazioni conto terzi da effettuare presso lo stabilimento belga. I preventivi sono possibili su richiesta. Contattare Green Evolution: info@greenevo.it per preventivi e approfondimenti.